Un tour alla scoperta dell’Armenia, Paese dall’immenso patrimonio culturale, storico e artistico, per chi vuole esplorare luoghi al di fuori del turismo di massa.
Adesioni entro il 31 marzo, salvo esaurimento dei posti prima di tale data.
Programma
In tarda mattinata trasferimento con bus privato da Alba, Borbore, Canale, San Damiano, Asti e Alessandria all’aeroporto di Malpensa
Ore 16.10: partenza con volo diretto Wizzair per Yeveran
Ore 22.20: Trasferimento in hotel e pernottamento
Dopo la prima colazione, inizio del tour della città di Yerevan con il Parco della Vittoria, dove si trova la grande statua a Madre Armenia e dal quale si può ammirare la miglior vista della città. Proseguimento a Cascade Complex, l’immensa scalinata che collega la parte bassa della città alla sua parte alta e che ospita al suo interno il museo d’arte contemporanea di Gerard Cafesjian. Da qui con una passeggiata si arriva alla piazza del Teatro dell'Opera e, percorrendo la via pedonale di North Avenue, fino a Piazza della Repubblica, il cuore di Yerevan e dell’Armenia, circondata dagli edifici più belli della città, dove lo stile staliniano incontra l’architettura armena. Visita del Museo di Stato di Storia Armena, uno dei migliori musei della ex Unione Sovietica, che dà un'idea approfondita della cultura e della storia dell'Armenia a partire dal III millennio a.C. fino ai giorni nostri.
Pranzo e visita del memoriale del Genocidio Armeno sulla collina di Tzitzenakaberd (la Fortezza delle Rondini), un complesso dedicato al milione e mezzo di armeni morti per mano dei Turchi Ottomani nel 1915.
Visita alla distilleria Ararat per una degustazione del famoso cognac armeno, che si dice fosse il preferito da Sir Winston Churchill.
Cena con spettacolo tradizionale e pernottamento a Yerevan.
Dopo la prima colazione, partenza per le rovine della cattedrale di Zvartnots (patrimonio mondiale UNESCO), eretta nel VII secolo e distrutta nel X secolo a causa di un terremoto, famosa per i finissimi bassorilievi che univano simboli cristiani a simboli precristiani e costruita su un precedente sito di epoca urartea. Proseguimento per Echmiadzin, soprannominata il “Vaticano Armeno” perché sede del Catholicos della Chiesa Apostolica Armena. Visita della chiesa di Santa Hripsime, costruita nel VI secolo ed esempio più mirabile di chiesa a pianta tetraconca cupolata di tutta l’Armenia, oggi Patrimonio UNESCO. Visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana nel mondo e oggi Patrimonio UNESCO, e proseguimento per Aknalich, un villaggio popolato dagli Yazidi, una minoranza etnica di origine curda che pratica una forma unica di religione derivata dallo Zoroastrismo mescolata a credenze islamiche e cristiane. Visita del tempio dedicato a Melek Tawous, il Dio Pavone e trasferimento a Gyumri, la seconda città dell’Armenia. Passeggiata nel centro, caratterizzato da bellissime abitazioni in tufo nero risalenti ai primi del ‘900 in stile Neoclassico e Art Nouveau
Dopo la prima colazione, partenza per Vanadzor dove si farà una sosta per visitare il laboratorio di un mastro scalpellino artista dei Khatchkar, che crea le croci di pietra scolpite secondo una tradizionale arte armena che è stata nominata Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Proseguimento verso la valle del fiume Debed, coi suoi gioielli di architettura medievale. Visita del Monastero di Haghpat (costruito nel X secolo e oggi patrimonio UNESCO), che fu nel XII secolo il centro spirituale più importante dell’Armenia Medievale. La sua università era molto famosa in tutto il Mondo Armeno e la sua scuola di copisti e miniaturisti era tra le più rinomate dell’Armenia. Visita della chiesa fortificata di Akhtala, costruita su uno sperone roccioso circondato da elevati e profondi canyon, famosa per essere una delle poche chiese in Armenia con le pareti interne ricoperte da pitture murali. Le opere, eseguite tra il 1205 e il 1216, sono oggi considerate tra i migliori esempi di arte bizantina al di fuori dell'Impero di Bisanzio. Trasferimento a Ijevan, il capoluogo della regione di Tavush, dove si farà la cena nella casa di una famiglia armena con i piatti della tradizione locale. Pernottamento a Ijevan.
Dopo la prima colazione, partenza per il monastero di Goshavank, che fu commissionato da uno degli uomini più importanti della storia armena, Mkhitar Gosh, uno studioso e uomo di stato che fu l'autore del primo codice legislativo armeno e la cui tomba si trova a poca distanza dal monastero. Il monastero è famoso anche per il Khatchkar di Poghos, soprannominato “il ricamo” per le incisioni sulla pietra. Proseguimento verso i villaggi della minoranza Molokan. Queste persone, di origine russa, praticano una forma unica di religione ortodossa cristiana, che venne dichiarata eresia alla fine dell’ottocento a causa della quale i Molokani vennero mandati in esilio ai confini dell’impero. Molti di loro si stabilirono in Armenia e ancora oggi vivono la loro vita nello stesso modo in cui si viveva più di un secolo fa. Sosta presso una delle famiglie per assaggiare il tè fatto nel Samovar e per entrare in contatto con questa piccola comunità. Sosta a Dilijan, una cittadina soprannominata la “Svizzera d’Armenia” per i fitti boschi che la circondano. Tempo per una passeggiata nella parte vecchia di Dilijan rappresentata dalla via Sharamberyan, sulla quale si affacciano le case tradizionali in pietra con i balconi in legno intarsiato e dove si trovano alcune piccole botteghe di artigiani locali. Arrivo al villaggio di Tsaghkunq, dove si assisterà alla preparazione del lavash, il pane azzimo armeno, in un’antichissima casa tradizionale dalle pareti in pietra e dal tipico tetto in legno.
Pranzo nel ristorante di uno dei più famosi cuochi dell’Armenia, dove si potranno assaggiare i piatti della tradizione rielaborati in maniera unica e fantasiosa.
Visita del Monastero di Sevanavank, costruito nel IX secolo e che sorge su una penisola rocciosa dalla quale si aprono spettacolari panorami sul lago e sulle montagne circostanti. Se il tempo lo consente, si farà anche una breve navigazione sul lago, per ammirare i panorami circostanti dalle sue acque. Proseguimento al villaggio di Noratus famoso per il suo cimitero monumentale, nel quale si trovano oltre ottocento khatchkar risalenti a un periodo che va dal IX al XVIII secolo.
Arrivo a Tsaghkadzor e pernottamento.
Dopo la prima colazione, partenza per la regione di Aragatsotn, i cui panorami sono dominati dalle cime innevate del Monte Aragats. Salita ad Amberd, una fortezza VII secolo situata alle pendici del Monte Aragats a circa 2300 m sul livello del mare, che venne più volte attaccata durante i secoli ma che solo l'esercito di Tamerlano riuscì a espugnare. Rientro a Yerevan e tempo a disposizione per visitare il Mercato Vernissage, un’occasione unica per l’acquisto di oggetti di artigianato, libri, memorabilia dell’ex Unione Sovietica, ecc. Pernottamento a Yerevan.
Dopo la prima colazione, partenza verso il sud dell’Armenia e visita del monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il monastero venne costruito sul luogo in cui si trova il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel III secolo venne rinchiuso San Gregorio l’Illuminatore, l’evangelizzatore dell’Armenia. Partenza per la regione di Vayots Dzor, caratterizzata da panorami di rocce frastagliate e vette selvagge, dove sorge il monastero di Noravank, un monastero circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani, unica in tutta l’Armenia, di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi. Pranzo nella cittadina di Yeghegnadzor presso una cantina vinicola a conduzione familiare con degustazione di vini ottenuti da uve autoctone. Visita al sito archeologico di Areni-1, una grotta in cui è stata ritrovata la più antica cantina vinicola del mondo con prove di produzione del vino risalenti a circa 6200 anni fa. Rientro a Yerevan, cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione, tempo a disposizione per la scoperta di Yerevan a proprio piacimento. Verso le 12.00, partenza per la regione di Kotayk e per il villaggio di Garni per fare il pranzo in un ristorante locale a conduzione familiare. Visita del Tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C., l'unico tempio precristiano a sopravvivere dopo la cristianizzazione dell'Armenia nel IV secolo d.C. Visita del monastero rupestre di Geghard (Patrimonio Mondiale UNESCO), situato in una stretta gola e parzialmente scavato nella roccia. Il nome del Monastero, Geghard, in lingua armena significa “lancia”, poiché qui venne custodita per secoli la lancia che trafisse il costato di Cristo sulla Croce.
Rientro a Yerevan e visita a un mastro liutaio per apprendere i segreti della produzione del Duduk, lo strumento in legno di albicocco tipico dell’Armenia nominato Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, e ascoltare il suo malinconico suono.
Trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il volo di rientro previsto per le ore 22.35.
Ore 01.30: arrivo previsto a Malpensa
Rientro con bus privato alle varie località.